“La memoria è uno dei doveri più sacri che abbiamo e oggi siamo chiamati non solo a commemorare ma anche a riflettere. Riflettiamo sul valore del sacrificio e sulla responsabilità che abbiamo verso coloro che sono caduti e verso coloro che restano”.
Sta racchiuso in queste parole pronunciate nelle Marche dal Segretario della Fervicredo, Paolo Petracca, nel corso della prima Giornata Regionale per le Vittime del Dovere, il senso di un’iniziativa istituita nel 2022 con una Legge della Regione adottata con il contributo dell’Associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere.
Una manifestazione svoltasi domenica, alla presenza dei vertici istituzionali, che ha avuto inizio presso la Questura di Fermo con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della Polizia di Stato, ed è poi proseguita presso l’Auditorium San Filippo Neri, dove autorità e Familiari delle Vittime hanno condiviso testimonianze intense e toccanti, ricordando il valore e il sacrificio di chi ha dato la vita per il proprio dovere.
Un’iniziativa che promette di non fermarsi a questo: “Alle Vittime del Dovere vanno intitolate strade, piazze e monumenti: le Marche devono nobilitare la loro memoria”, ha infatti detto il Vicepresidente e Assessore alle Politiche Integrate di Sicurezza, Filippo Saltamartini, perché è un dovere “onorare gli esempi di coraggio civile e dedizione alla democrazia di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta per la libertà, contro il terrorismo di ogni colore e contro la criminalità organizzata – ha sottolineato Saltamartini -. Si tratta di una vera e propria guerra civile silenziosa: migliaia di uomini e donne tra Forze dell’Ordine, Magistratura, Giornalisti, Vigili del fuoco, e semplici cittadini, si sono immolati per proteggere i valori fondanti della nostra società. Oggi, con questa Legge, la Regione Marche desidera riconoscere questo impegno e ringraziare le associazioni delle vittime e i familiari presenti”.
“Le Vittime del Dovere, che onoriamo oggi – ha ribadito per parte sua Petracca -, provengono da ogni Corpo e Dipartimento pubblico: tutti uomini e donne che, rispondendo alla chiamata del Dovere, hanno messo a rischio la propria vita per proteggerci. E oggi siamo qui per abbracciare idealmente il ricordo di tutte queste persone straordinarie, unite da un comune destino e da una comune missione”. “Vogliamo però estendere il nostro tributo anche a chi ha perso la vita come Vittima civile della mafia, del terrorismo e di ogni forma di violenza e ingiustizia. Il loro sacrificio è altrettanto prezioso, e la loro memoria è altrettanto doverosa” ha aggiunto introducendo la presenza di una cara amica di Fervicredo Laura Appolloni, sopravvissuta alla strage del Bataclan di Parigi. Tutte le Vittime ci invitano all’impegno civile, ha ribadito Petracca, “siamo qui oggi per non dimenticare. Ogni storia che ricordiamo rappresenta una vita e un impegno, un sacrificio che ci richiama alla responsabilità di fare in modo che nulla di ciò sia stato vano. È un richiamo a continuare a costruire una società in cui il valore della vita, della giustizia e del bene comune sia sempre al primo posto, una società capace di riconoscere e onorare chi ha dato tutto, spesso senza chiedere nulla in cambio. In questa giornata – ha poi concluso il Segretario della Fervicredo -, sentiamo anche il dovere di rinnovare la nostra vicinanza alle famiglie delle Vittime. Nessun discorso, nessuna cerimonia potrà mai colmare il vuoto che vi portate dentro, ma sappiate che il vostro dolore, come il vostro coraggio, è qualcosa che ci rende migliori e ci sprona a non dimenticare. Vi siamo grati per la vostra forza e la vostra dignità, e vi promettiamo che continueremo a fare del nostro meglio per onorare e ricordare i vostri cari”.
Associazione Fervicredo
Fervicredo nelle Marche per la prima Giornata delle Vittime del Dovere