Oggi per me è una giornata della memoria, sono a Barletta poi a Trani per il ricordo di tre lutti che hanno riguardato le famiglie di questi colleghi e la famiglia della Polizia di Stato”. Così il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Barletta dove ha partecipato alla intitolazione di due vie a due agenti morti in servizio. Si tratta di Tommaso Capossele e Savino Antonucci.
L’agente scelto Capossele, in servizio presso la locale sottosezione della polizia stradale, perse la vita poco più che 30enne il 9 luglio 2000 nel centro rianimazione dell’ospedale civile di Andria dove era stato ricoverato dopo essere stato travolto da una vettura ad alta velocità mentre segnalava una situazione di pericolo sull’autostrada A 14. Il 13 marzo 2001 a Capossele, che lasciava la moglie e due figli in tenera età, fu riconosciuta la promozione per merito straordinario alla qualifica di assistente della Polizia di Stato e l’allora presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la Medaglia d’oro al valore civile.
Savino Antonucci perse la vita il 20 luglio 1988 – aveva 24 anni – a causa delle lesioni riportate in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Cuneo mentre rientrava al reparto di appartenenza dopo aver assolto al servizio di scorta di un trasporto eccezionale . Gli fu conferita la Medaglia d’argento dall’allora Capo della Polizia.
Alla cerimonia a Barletta c’erano anche i familiari dei due agenti, il questore di Bari, Carmine Esposito, il prefetto di Barletta, Maria Antonietta Cerniglia, e il sindaco, Pasquale Cascella, oltre a una rappresentanza di studenti e residenti del quartiere. Il Comune, inoltre, ha riferito anche della piantumazione di due alberi lungo il percorso che congiunge le due strade “affinché possano essere simbolicamente consegnati a coloro che abitano il quartiere come segno di speranza per il futuro”.