Si è tenuta oggi l’inaugurazione del parco pubblico di Mottola (Taranto) all’agente della Polstrada Francesco Ciquera, morto nell’espletamento del proprio servizio il 14 maggio 2008 a causa delle gravissime ferite riportate in un incidente stradale avvenuto poche ore prima nei pressi di Gioia del Colle, dove era intervenuto in soccorso di un’automobilista. Alla cerimonia, è stato presente il capo della Polizia, Lamberto Giannini, ma anche il questore di Taranto, Massimo Gambino, il fratello della vittima, Angelo, anch’egli poliziotto, e la sorella, Marisa, che ha letto un breve messaggio, rappresentanti istituzionali, della Magistratura e delle altre forze di polizia. “Intitolare un parco è qualcosa di altamente simbolico – ha detto Giannini – perchè il parco, all’interno di una comunità, di una città, è il luogo dove vanno a giocare i ragazzi, dove si ferma la gente a parlare, dove magari gli anziani passano il tempo, e avere un ricordo vivo, con qualche parola, significa stimolare la riflessione, dei pensieri, dare la possibilità ai grandi di raccontare ai più piccoli delle storie, che sono storie vere, storie di onore, di lavoro, di sacrificio e sono esempi importanti”.
“Noi stiamo onorando un caduto – ha aggiunto il capo della Polizia -, uno dei tanti, ma un unicum della Polizia di Stato, ed è importante perché i nostri caduti, chi sacrifica la propria vita nell’adempimento del dovere, sono un po’ la nostra luce, il nostro faro. Quelli a cui ci rivolgiamo per cercare anche l’ispirazione in momenti difficili, quando c’è da prendere delle decisioni e abbiamo davanti qualcuno che la decisione l’ha presa. Ha fatto sino in fondo il suo dovere e l’ha fatto al prezzo della vita. Onorare non è solamente un ricordo, io lo dico spesso, perchè, purtroppo, capita spesso di dover andare ad onorare i nostri caduti e quelli delle consorelle forze di polizia. Loro sono proprio parte di noi, carne viva della nostra amministrazione, carne viva della nostra giubba”.
Giannini ha scoperto una stele commemorativa e la targa che intitola il parco all’agente Ciquera, alla periferia di Mottola, deponendo infine una corona d’alloro.