Oggi a Oristano è stato inaugurato un piccolo nuraghe in memoria dei poliziotti morti nell’adempimento del loro Dovere. Campeggia nel giardino all’ingresso della questura e il manufatto è composto dalle pietre raccolte in ognuno dai paesi di provenienza degli agenti scomparsi.
Presente alla cerimonia di inaugurazione anche il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, che ha sottolineato quanto “è molto importante ricordare i nostri caduti, soprattutto per i giovani poliziotti che, entrando in questa questura avranno un simbolo, un esempio di quella che è stata la dedizione al
lavoro sino all’estremo sacrificio”. “E’ importante ricordarli – ha aggiunto -, anche perchè in quegli anni erano gli uomini e le donne che facevano gli uffici di polizia: i mezzi a disposizione erano effettivamente pochi, non c’erano i gps e le altre attrezzature tecnologiche che abbiamo oggi e che ci mettono nelle condizioni, in maniera anche molto agevole, di affrontare la lotta alla criminalità”.
Presenti all’inaugurazione del monumento anche il questore di Oristano, Giuseppe Giardina, il prefetto, Salvatore Angieri, e alcuni Familiari dei poliziotti caduti. E’ seguita poi la cerimonia di intitolazione della sala riunioni allo scomparso ex questore Emilio Pazzi, investigatore molto noto in Sardegna, il cui nome è legato alla lotta ai sequestri di persona e che da questore prestò servizio anche a Oristano.