Giovedì 16 ottobre, a Reggio Calabria, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della sede della Polizia Municipale di Viale Aldo Moro agli Agenti Giuseppe Macheda e Giuseppe Marino, caduti nell’adempimento del dovere, rispettivamente il 28 febbraio 1985 e 16 aprile 1993. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte Autorità civili, istituzionali, militari e religiose della città, e naturalmente i familiari dei due Agenti, fra cui la vedova di Macheda, Domenica Zema, anch’ella Agente di Polizia Municipale, che ha parlato dei giorni di dolore e lutto dei due barbari assassinii come di “due date in cui hanno perso la vita uomini colpevoli solo di fare sempre e comunque il proprio dovere, due date che hanno segnato per sempre l’esistenza di noi familiari”. “Le cose nella nostra città possono e devono cambiare – ha aggiunto Zema – e dedicare alle due vittime una sede istituzionale come il nostro Comando, è un atto di riconoscenza per loro e per quanti ogni giorno con il proprio silenzioso lavoro contribuiscono e lottano per una società più giusta e migliore”. Un pensiero poi ripreso dal Prefetto, Gaetano Chiusolo, che nel ricordare i “due valorosi agenti del Corpo della Polizia municipale di Reggio Calabria che hanno pagato con la propria vita l’impegno a difesa della legalità, della sicurezza pubblica e della civile convivenza”, ha sottolineato anche che “non è facile esprimere a parole il nostro orgoglio e la nostra gratitudine per il loro valore”. Infine la figlia del vigile Marino, la giovane Lavinia, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno raggiunto un obiettivo comune per “tenere viva la voglia di chi ha perso la vita e la cui unica colpa è di aver svolto il proprio dovere”.
Nell’occasione non è mancato un sentito pensiero anche per il Comandante Cosimo Fazio, morto per infarto mentre coordinava le attività di soccorso per gli immigrati sbarcati nel porto reggino, ed una consegna alla moglie Giovanna e ai figli Antonino Carlo e Alessandra di una targa per tenere vivo il suo ricordo.