A Vicenza l’Aula Magna della Caserma “Marco Sasso”, sede della Polizia stradale, è stata intitolata giorno 11 novembre alla memoria di due poliziotti Alessandro Fui e Loris Giazzon, uccisi in scontri a fuoco con malviventi rispettivamente nel 1986 e nel 1993. La cerimonia si è svolta alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ha sottolineato l’importanza della memoria ricordando il sacrificio di questi due ragazzi la cui perdita, ha detto, è per noi “un lascito un’eredità”.
“Un gesto simbolico come l’intitolazione di una caserma – ha aggiunto Gabrielli – restituisce un po’ di quella inevitabile mancanza di un affetto perso”. “Nei momenti in cui le forze sembrano venire meno la spinta emotiva o la molla motivazionale sembrano in qualche modo scemare – ha ammonito ancora il Capo della Polizia – ecco noi dobbiamo prestare la mente a questi due ragazzi, guardare a questi due eroi che hanno vissuto una stagione difficile dove c’era una criminalità barbara, una ferocia tale con la quale hanno dovuto confrontarsi per riaffermare la legalità”. “Sfortunato il popolo che ha bisogno di eroi – ha infine aggiunto -, però gli eroi sono anche coloro dai quali ogni giorno dobbiamo trarre spunto e trovare l’energia per andare avanti. Noi oggi diciamo grazie a Loris e ad Alessandro perché sono lì e ci ricordano che su tutto ha prevalenza la giustizia, il rispetto della legge, la lotta alla sopraffazione, la generosità di donare se stessi per gli altri”.
Alessandro Fui fu assassinato all’età di 27 anni da una banda di rapinatori durante un conflitto a fuoco il 13 febbraio del 1986 nei pressi di Vicenza. Loris Giazzon, 28 anni, perse la vita il 20 aprile del 1993 a Olmo di Creazzo Vicenza mentre cercava d’intervenire durante una rapina in banca.