“Un successo questo seminario che ci ha dato tanti spunti per fare ancora meglio la nostra attività a favore di lavoratori e Vittime”
Si è svolto nella giornata di ieri, ad Ancona, il seminario sul tema “La tutela del personale in divisa”, organizzato da Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) e Unarma (Associazione sindacale carabinieri) Marche. Una giornata di studi estremamente partecipata, intensa e ricca, tenutasi alla presenza non solo di relatori del massimo calibro, ma anche di un parterre d’eccellenza, che fra gli altri ha visto la presenza di: Filippo Saltamartini, Assessore alla Sanità della Regione Marche; Marco Ausili, primo firmatario della legge regionale in favore delle Vittime del Dovere, divenuta realtà anche grazie alla collaborazione di Fervicredo; Barbara Omenetti e Nicola Defilippis, dirigenti della Polizia Penitenziaria di Ancona; il Generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa, Medaglia d’oro al valor militare; il Vice Presidente Unarma ASC, Settimio Paris. Presenti, inoltre, le altre Associazioni sindacali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, e poi l’Associazione nazionale Carabinieri e la Croce Rossa. “Questo appuntamento – ha spiegato Paolo Petracca, Segretario Generale Unarma Marche, introducendo i lavori – è da intendersi come giornata di informazione e formazione e ha avuto come obiettivo preliminare la conoscenza, lo scambio e il confronto in un ambito molto complesso delle problematiche che affliggono le forze dell’ordine”. “Tra i tanti disagi che affliggono i comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico – ha aggiunto -, abbiamo voluto porre l’attenzione su una in particolare, quella dello stress da lavoro correlato che angoscia nel silenzio e in molti casi dell’abbandono più totale tanti operatori. Visti i tragici accadimenti degli ultimi periodi, affrontare la questione dello stress è senza dubbio di fondamentale importanza” ha detto inoltre con un chiaro riferimento ai tragici eventi che di recente, solo nelle Marche, hanno fatto registrare ben 4 suicidi fra gli appartenenti alle forze dell’ordine nel giro di pochi giorni. Proprio ai quattro colleghi deceduti, è stato dedicato un doveroso minuto di silenzio, che ha profondamente commosso tutta la sala, prima dell’inizio dei lavori, coordinati da Mirko Schio, Presidente di Fervicredo. “Appuntamenti come questo – ha voluto sottolineare Schio – rappresentano una parte fondamentale della nostra attività, laddove l’esistenza stessa di realtà come Fervicredo si rende purtroppo necessaria per garantire sostegno e assistenza a chi dedica la propria vita al servizio del Paese ma, proprio nel momento del bisogno, potrebbe essere fagocitato in un tunnel buio di complicazioni, solitudine e sfiducia, che rischia di soffocare quel barlume di luce necessaria ad affrontare le più disparate difficoltà per trovare la forza di rivivere. Ebbene – ha proseguito Schio -, non solo bisogna fare di tutto nel campo della prevenzione di quelle criticità che possono arrivare a stritolare l’operatore in divisa; ma è anche necessario implementare e rendere agevolmente accessibili gli strumenti di tutela e di sostegno, che consentano di accompagnare chi ne ha bisogno in un percorso delicato e complesso. E in questo senso – ha concluso -, avvalersi di figure professionali come quelle che abbiamo avuto la fortuna di poter ascoltare oggi è particolarmente importante e utile, ed ecco perché ai nostri relatori va un ringraziamento profondamente sentito”. La prima sessione, in cui l’attenzione si è focalizzata, oltre che sullo stress da lavoro correlato, anche sulle possibili cause dello stress come le controversie aventi ad oggetto la disciplina militare e l’incompatibilità ambientale, ha fatto registrare gli interventi di: Luigi Lucchetti, Psicologo clinico e Psicoterapeuta; e Marta Mangeli, Avvocato. Nella seconda sessione ci si è soffermati sugli strumenti di tutela a disposizione del personale e le varie forme assistenziali, dalla causa di servizio alle Vittime del Dovere, ed ha avuto ad oggetto le relazioni di: Tommaso Cirillo, Medico Legale e medico principale della Polizia di Stato; Maurizio Maria Guerra, Avvocato; Giovanni Maria Fascia, Presidente CMV Ancona Vittime del Dovere e del terrorismo. Particolarmente toccanti le testimonianze, una nella prima e una nella seconda sessione dei lavori, di Salvatore Cosentino, già sovrintendente capo della Polizia di Stato e Vittima del Dovere, e Floriana Casciabanca, Segretario provinciale aggiunto Unarma Pesaro e Vittima del Dovere. Con il racconto vivido e sferzante delle loro traumatiche esperienze di servizio, hanno fatto toccare con realismo il vero significato del trauma subito in servizio, scatenando nell’uditorio quell’empatia che solo momenti di vita vissuta possono suscitare. “Siamo particolarmente soddisfatti dopo questa giornata – hanno concluso gli organizzatori -, che ci ha fornito numerosi spunti per svolgere sempre meglio la nostra attività in favore dei lavoratori in divisa e Vittime del Dovere”.
Associazioni Fervicredo ed Unarma
Fervicredo e Unarma per la tutela del personale in divisa tanti spunti dal seminario ad Ancona