Auditorium del Centro Culturale Candiani di Mestre strapieno per il convegno “Vittime del terrorismo e del Dovere: criteri medico legali per l’accertamento del danno. DPR 181 del 2009: dalla teoria alla pratica”, che si è svolto venerdì pomeriggio, alla presenza di un variegato pubblico, a dimostrazione di quanto la tematica sia sentita e partecipata,oltre che coinvolgere un gran numero di persone in tutto lo Stivale. Un tema delicato quello che ha affrontato l’associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) Onlus, ossia la trattazione della Legge 3 agosto 2004 numero 206 “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”, importante perché l’articolo 6 ha previsto profonde innovazioni sulla valutazione medico legale delle percentuali di invalidità, introducendo il riconoscimento di due nuovi parametri: il danno biologico ed il danno morale. Il problema però, emerso molto bene venerdì, è che a quasi dieci anni di distanza dall’entrata in vigore, le difficoltà attuative della norma sono ancora attuali e l’emanazione del DPR 181/09 non ha forse prodotto la dovuta chiarezza sulla determinazione del danno. Ecco perché sempre più spesso gli aventi diritto sono costretti a ricorrere alla giustizia amministrativa per vedersi riconoscere i propri diritti, con evidenti esborsi economici e maggiori carichi per l’apparato giudicante ed ecco perché serve maggiore chiarezza sotto il profilo normativo.