E’ stata intitolata all’agente ausiliario Giordano Coffen, Medaglia d’argento alla memoria al valore civile, ucciso da rapinatori all’ippodromo “Le Padovanelle”, il 5 aprile 1991, la nuova sala del commissariato di Cortina. Era presente il Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, che ha inaugurato la struttura nella cittadina ampezzana, ideata per accogliere le forze dell’ordine nelle riunioni operative per garantire la sicurezza, in occasione dei Campionati del mondo di Sci alpino del 2021. “Avere memoria – ha detto Gabrielli – è avere cura dei vivi, dei familiari, dei colleghi, di chi ha sofferto, più di altri, la mancanza di queste persone. Oggi ho incontrato i familiari di colleghi che non ci sono più: farli sentire ancora parte della nostra famiglia è la modalità più giusta per stringerci a loro. Questi caduti sono anche figli e fratelli nostri. Queste iniziative, queste cerimonie che potrebbero sembrare rituali, hanno invece un profondo significato”. “Noi dobbiamo lavorare – ha concluso – sull’esempio e nella memoria di questi colleghi, che se ne sono andati credendo nei valori della legalità, negli interessi delle comunità”. Alla cerimonia hanno partecipato i genitori di Giordano Coffen e il giovane Riccardo, figlio di Giovanni Borracino, l’altro agente che morì nell’agguato di 27 anni fa. Oggi è anch’egli agente di polizia. Gabrielli ha sottolineato lo stretto rapporto con Cortina: nel 2015 l’amministrazione comunale conferì alla Polizia di Stato la cittadinanza onoraria e inaugurò un busto in bronzo, all’agente sciatore, impegnato nei soccorsi in montagna, collocato nella piazza centrale del paese.