Venezia non dimentica Antonino Copia, e come ogni anno gli dedica la commemorazione dovuta a chi ha fatto del proprio Dovere la sua ragione di vita e, purtroppo, di morte. Sono passati sette anni da quando Antonino Copia perse la vita in servizio, ma giovedì i colleghi e la sorella hanno voluto dedicargli un pensiero speciale, dopo essersi riuniti tutti riuniti al cippo che ne ricorda il sacrificio ai piedi del “Ponte Europa”, tra il parco San Giuliano e Mestre. Presente, tra gli altri, il questore Angelo Sanna, che ha ricordato così il Poliziotto e il giovane uomo: “Era un ragazzo meraviglioso. È ancora con noi, ci dà forza”.
Antonino Copia morì a 27 anni il 28 aprile 2009, a Mestre, in un incidente stradale avvenuto in servizio. L’agente, autista della volante 10 della questura di Venezia, si stava dirigendo insieme ad un collega a Mestre, in ausilio ad un secondo equipaggio che aveva richiesto il suo appoggio. Poco dopo avere superato il ponte della Libertà, probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dalla intensa pioggia, l’auto uscì di strada, schiantandosi contro un albero. Copia morì sul colpo, mentre il capo pattuglia, un ispettore capo, rimase gravemente ferito. Antonino, prima di arruolarsi in polizia, aveva prestato servizio nell’esercito italiano, partecipando alla missione di pace in Kosovo. Lasciò i genitori, la sorella, il fratello e la propria fidanzata.