Si è tenuta ieri, 30 giugno, a Palermo, la cerimonia di commemorazione delle Vittime del Dovere coinvolte nella strage di Ciaculli. Alla presenza del presidente dell’Antimafia, Nicola Morra, e del componente della Commissione nazionale, Roberto Tartaglia, sono stati ricordati, in occasione del 56° anniversario, le vittime dell’attentato mafioso messo a segno con una autobomba nella borgata palermitana. Nella strage, il 30 giugno del ‘63, morirono il tenente dell’Arma Mario Malusa, il maresciallo capo Calogero Vaccaro, il carabiniere Eugenio Altomare, il carabiniere Marino Fardelli, il maresciallo della Polizia Silvio Corrao, il maresciallo dell’Esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci. A esplodere fu una Giulietta Alfa Romeo imbottita di tritolo e parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un parente del boss mafioso Salvatore Greco. Presenti alla cerimonia i familiari delle vittime, autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Palermo, Antonella De Miro; il sindaco, Leoluca Orlando; il generale di divisione Giovanni Cataldo, comandante della legione carabinieri; il Questore, Renato Cortese; il comandante militare dell’Esercito in Sicilia, generale di divisione Claudio Minghetti; il generale di Divisione Riccardo Rapanotti, Comandante della Lesione Sicilia della Guardia di Finanza di Palermo. Dopo la cerimonia, alla presenza del vice-presidente nazionale dell’Unci Leone Zingales, familiari e autorità si sono recati nel giardino della memoria, il parco dedicato a tutti i caduti nella lotta contro la mafia, per un momento di raccoglimento in onore delle vittime della criminalità organizzata.