Si è tenuta ieri, martedì 24 gennaio, presso la questura di Piacenza, la commemorazione dell’Agente della Polizia Stradale Giuseppe Beolchi, morto il 20 dicembre scorso a causa di un incidente stradale con l’auto di servizio lungo l’autostrada A1 finita sotto un Tir. Un doveroso ricordo che, è stato sottolineato, dovrà ripetersi “in ogni cerimonia, affinché venga sempre onorata la divisa e il suo lavoro anche se lui non c’è più”. In caserma, ad accogliere la vedova dell’assistente capo Beolchi, Rosanna Marchesi, e i genitori del Poliziotto Vittima del Dovere, c’erano il questore, Salatore Arena, l’ex dirigente di viale Malta, Aida Galluccio, e i funzionari della questura, nonché un gruppo di colleghi che hanno raccolto con una colletta una somma in denaro da destinare proprio alla famiglia del poliziotto scomparso, che ha lasciato cinque figli. “Beolchi è un poliziotto che è morto facendo il proprio lavoro – ha sottolineato il questore – un uomo onesto che ha dato la vita per la divisa che indossava”.
“Si onori la divisa e il suo lavoro anche se lui non c’è più e ha lasciato un vuoto incolmabile” gli ha fatto eco commossa la vedova Beolchi. “E’ il momento di restare uniti e di cercare di andare avanti nonostante Giuseppe non ci sia più – ha aggiunto -. Vorrei che il suo lavoro e la divisa vengano onorati ogni giorno perché il suo sacrificio non sia stato vano. Stiamo cercando di continuare a vivere anche se il dolore è fortissimo e non passerà mai”.