Alessandro Fui, Medaglia d’oro al merito civile. Un riconoscimento alla memoria, appuntato oggi sul petto del figlio Andrea dal presidente del Consiglio, dove si è presentato insieme agli altri Familiari degli agenti caduti nell’adempimento del Dovere, durante le celebrazioni per i 171 anni della fondazione del Corpo della Polizia di Stato.
Una commossa Giorgia Meloni, affiancata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dal Capo della Polizia, Lamberto Giannini, ha accolto il figlio di Alessandro Fui, mentre l’altoparlante scandiva la sua drammatica storia di Vittima caduta in servizio.
L’agente scelto Alessandro aveva solo 27 anni… “durante un conflitto a fuoco con dei malviventi, intercettati sulla via di fuga, dopo una rapina a mano armata con sequestro di persona in danno dei titolari di una ditta orafa, veniva colpito mortalmente da un proiettile. Mirabile esempio di senso del Dovere, spinto fino all’estremo sacrificio. Dueville, Vicenza, 13 febbraio 1986”.
“La commozione è unanime – commenta Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) – in questi momenti che riaccendono come un fuoco che divampa il dolore per la perdita di un Familiare e Servitore dello Stato che ha dato tutto se stesso per tenere fede al proprio Dovere, ma egualmente forte si riaccende il senso di gratitudine, di rispetto, di ammirazione per coloro che sono giunti fino all’estremo sacrificio con generosità e coraggio. Fra loro, oggi, ci uniamo all’Italia intera nel celebrare la memoria di Alessandro Fui, stringendoci con tutto il nostro affetto alla sua Famiglia, che riceve questo importante riconoscimento”.