Il monumento eretto in memoria delle vittime dello scoppio dei vagoni ferroviari che nel novembre del 1944 rase al suolo il paese di Volargne, in provincia di Verona, provocando decine di vittime, è incompleto. Lo sostiene lo storico Rino Pio Accordini: «Sulla lapide sono riportati i nomi di 32 persone mentre i morti furono almeno 70: la cittadinanza chiede che venga almeno aggiunta una targa che spieghi che le vittime innocenti sono state molte di più, anche se con il diradarsi delle testimonianze dirette oggi è arduo definirne il numero preciso. Solo così – aggiunge lo storico veronese – si potrà rinsaldare il debito con la memoria facendo conoscere la storia alle nuove generazioni e trarne insegnamento».