Ancora una Vittima del Dovere, fra le fila degli Appartenenti alle Forze dell’ordine, si è registrata ieri pomeriggio, nei pressi di Rovigo, dove il capoequipaggio Antonio Modica, di 55 anni, è deceduto dopo essere stato travolto da un camion. Il militare era accorso con una pattuglia dopo la segnalazione di un’autocisterna che, a causa di un guasto, stava sversando liquido sulla carreggiata, ed era impegnato nei rilievi quando è stato investito dal mezzo pesante. E’ rimasto illeso, invece, il collega giunto a bordo della pattuglia assieme a Modica. Grande il dolore fra i colleghi della Vittima e in tutta l’Arma dei carabinieri cui, immediato, è giunto anche cordoglio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha espresso al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, la propria vicinanza anche ai Familiari dell’Appuntato scelto morto durante l’espletamento del servizio.
“Non cessa l’ecatombe fra i nostri più fedeli Servitori – ha detto Mirko Schio, presidente dell’Associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere (Fervicredo) -, che con drammatica frequenza perdono la vita per compiere il proprio dovere a favore dei cittadini e dello Stato. Vittime silenziose il cui sacrificio è tanto più eroico quanto più è sconosciuto a molti, nascosto fra le pieghe di un servizio diuturno, incessante, che in troppi danno per scontato senza fermarsi mai a riflettere sul suo reale valore. Il nostro primo pensiero – ha concluso Schio – va ai familiari di questo valoroso militare, oggi orfani dell’amore più caro, ma a cui rimarrà l’esempio di rettitudine e coraggio che quest’uomo rappresenterà per sempre anche per noi”.