Marghera (VE), 23 Maggio 2014
L’Associazione Fervicredo a Capaci per il Memory Day, il giorno del ricordo delle Vittime del terrorismo, della mafia, del Dovere e di ogni forma di criminalità. “L’Associazione Onlus Fervicredo questa sera sarà a Capaci per dare l’avvio al Memory Day, l’iniziativa organizzata con il Sindacato Indipendente di Polizia Coisp e dal Comune di Venezia, per ricordare le Vittime del terrorismo, della mafia, del Dovere e di ogni forma di criminalità, e per rendere omaggio a tutti i Servitori del Paese caduti nell’adempimento del Dovere”. E’ quanto afferma Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), a poche ore dall’appuntamento che prenderà il via presso il “Giardino della Memoria”, accanto alla “stele” posta a ricordo delle Vittime della strage del 23 maggio 1992, nella quale vennero barbaramente uccisi dalla mafia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i Poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. A rappresentare la Fervicredo sarà il Vice Presidente Angelo Cellura. “Il 23 maggio – prosegue Mirko Schio – è il giorno in cui accendiamo ogni anno la “Fiaccola della Memoria”: il fuoco alimentato dal sacrificio di quanti nella battaglia a difesa della legalità, della convivenza sicura e pacifica, della libertà e della democrazia, non hanno esitato a mettere a rischio la propria incolumità, spesso arrivando a sacrificare il bene supremo della vita, ma soprattutto una fiamma che vuole illuminare il cammino di tanti giovani che intendono costruire un futuro di speranza e di giustizia. Oggi è ancora più importante celebrare la memoria delle pagine più tristi e dolorose della storia recente del nostro Paese, perché gli esempi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, degli uomini e delle donne delle scorte, continuino ad essere vivi in una società che ha il vizio di dimenticare troppo facilmente. Il Paese intero ha dimenticato che quegli omicidi sono passati prima per la diffidenza e il sospetto, poi per la denigrazione, infine con l’isolamento. E’ una storia che continua ancora oggi, purtroppo, e ad esserne vittime ogni giorno sono quelle Forze dell’Ordine mandate al massacro nelle piazze di tutta Italia, che oltre le violenze dei manifestanti sono costrette a subire il disprezzo e gli insulti, a volte anche da parte di chi dovrebbe tutelarle. Uomini e donne chiamati ogni giorno una guerriglia, che non sanno se faranno ritorno a casa con le proprie gambe, ma hanno alcune certezze: che nel caso di un errore o una disgrazia non avranno al loro fianco le Istituzioni, che nella difficoltà loro e le loro famiglie saranno abbandonati al proprio destino, che saranno lasciati soli, senza medaglie da appuntare sul petto, magari a raccogliere insulti. Con l’organizzazione del Memory Day, come Fervicredo vogliamo strappare via questo senso di solitudine, essere al fianco di chi paga un prezzo troppo alto per aver scelto di considerare sacro il senso del dovere. E vogliamo essere soprattutto al fianco di quei giovani che, accompagnando la “Fiaccola della Memoria”, scelgono di essere alfieri della speranza di un Paese migliore, che sia capace finalmente di tutelare ed essere grato ai suoi Servitori. Saremo a Capaci, perché da quel luogo di morte impresso con il fuoco nelle coscienze di ciascuno di noi, possa nascere l’Italia che Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, gli Agenti caduti al loro fianco, sognavano coraggiosamente di consegnare alle nuove generazioni”.
Per gentile pubblicazione.
Fervicredo
Associazione Onlus