Sparatoria in questura a Trieste, Fervicredo in aula il 14 per la discussione sulla perizia nei confronti di Meran: “Serve maggiore chiarezza sull’aspetto della sua capacità. Ci faremo sentire”.
Ci sarà anche l’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) in aula, lunedì 14, alla nuova udienza del processo a carico di Alejandro Augusto Stephan Meran, cittadino dominicano accusato dell’uccisione dei due Agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante la sparatoria avvenuta il 4 ottobre 2019 in Questura a Trieste. La onlus, che partecipa in qualità di parte civile, è rappresentata dagli avvocati Valter Biscotti e Ilaria Pignattini, pronti a sostenerne le ragioni assieme al consulente di parte, il dottor Luigi Lucchetti. Ma in aula, lunedì, Fervicredo sarà presente anche nella persona del suo Presidente, Mirko Schio, “perché – spiega -, Matteo e Pierluigi, due Servitori dello Stato ammazzati senza pietà mentre facevano il proprio lavoro, rappresentano tutte le Vittime del Dovere, e come tali meritano che si faccia tutto quanto è necessario perché ne venga difesa la memoria, l’onore, l’esempio, rendendo loro giustizia fino in fondo. Glielo dobbiamo, proprio come dobbiamo il medesimo rispetto e la medesima cura a tutti quelli che pagano un prezzo troppo alto per la loro opera in difesa della collettività”.
“Saremo presenti lunedì perché questo è un momento delicatissimo del processo – aggiunge Schio –, in quanto la valutazione della capacità di intendere e volere di Meran sarà determinante per le sorti del giudizio. E noi auspichiamo che la cosa possa essere sviscerata in ogni maniera e in ogni aspetto in sede dibattimentale, arrivando a una chiarezza assoluta e incontrovertibile. Perché ci sono due famiglie distrutte che non potrebbero sopportare nulla di meno, e così anche tutti quanti noi di Fervicredo, che vogliamo e chiediamo che siano le Vittime ad essere messe sempre al primo posto”.
Fervicredo
Associazione Onlus
Sparatoria in questura, Fervicredo il 14 in aula, sulla capacità di Meran più chiarezza