Ieri, 6 novembre, si è tenuta a Civitanova Marche (Macerata) l’intitolazione del parco comunale del lungomare sud alla memoria dell’agente Calogero Zucchetto, in servizio alla Squadra mobile di Palermo, Vittima del Dovere, a cui è stata anche dedicata una scultura che si trova all’interno della struttura pubblica.
Zucchetto detto “Lillo”, Medaglia d’oro al valor civile, fu ucciso barbaramente dalla mafia a Palermo a soli 27 anni, il 14 novembre del 1982, quando collaborava con il vice dirigente Ninni Cassarà alla cattura di latitanti.
Alla cerimonia, organizzata dal comune di Civitanova Marche e dalla questura, era presente anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ha espresso profonda gratitudine al sindaco della città che ha voluto dedicare un “parco così bello a questo ragazzo che mai avrebbe pensato di diventare un eroe. Questa intitolazione – ha aggiunto Gabrielli – ricorda a noi cittadini che la lotta alla criminalità appartiene a tutti ed è difficile, faticosa e impegnativa, e che non necessariamente ha come fine la sconfitta del male, ma sicuramente la vittoria del bene”. “Le divise – ha detto ancora il Capo della Polizia – indicano tradizione, cultura, sacrificio ma anche consapevolezza del rischio della vita che si fa impegno costante”.
“La differenza tra quanto desideriamo e vorremmo e quello che purtroppo vediamo ci crea angoscia ma il nostro sacrificio è di poco conto di fronte a quello di chi ha dato la vita” ha osservato inoltre Gabrielli, che ha omaggiato in particolare la Squadra Mobile di Palermo “in prima linea nella lotta alla mafia avendo donato il sangue di tanti suoi componenti come avvenne 36 anni fa con Calogero Zucchetto che immolò la sua vita”.