Il 12 gennaio, a Milano, si è svolta la commemorazione dell’appartenente alla Polizia Locale Nicolò Savarino, investito e ucciso il 12 gennaio 2012 da un rom minorenne alla guida di un suv mentre svolgeva servizio in un parcheggio di via Varé. La cerimonia, si è tenuta a tre anni dalla scomparsa del Vigile Urbano nei giardini pubblici di via Livigno, a lui dedicati, alla presenza, tra gli altri, dei vertici della Polizia Locale milanese e dell’assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli.
E l’importante appuntamento è coinciso con l’inaugurazione della mostra “Quella divisa è macchiata di sangue”, allestita all’Urban center di Milano e dedicata alle “Vittime del dovere”. Si tratta di un’esposizione itinerante che ha già fatto tappa, tra le altre città, a Roma e Napoli, ideata dai sindacati di polizia locale Ospol e Siapol, che mette in mostra foto e documenti sugli agenti morti in servizio. Proprio nel suo discorso inaugurale dell’apertura della mostra l’ex Ministro dell’Interno e attuale il governatore lombardo, Roberto Maroni, ha espresso il suo massimo apprezzamento per il lavoro svolto dai Vigili Urbani, sottolineando che “è doveroso ricordare le Vittime della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per la nostra sicurezza”.