“Il nostro essere è servire”, con queste parole il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha rimarcato il valore eccezionale della figura di Alessandro Fui, poliziotto di 27 anni ucciso da una banda di rapinatori il 13 febbraio del 1986 a Passo di Riva, durante la cerimonia di intitolazione di un parco giochi che si è tenuta oggi a Dueville in via Monte Verena/Cima Larici, non distante da dove il poliziotto trovò la morte.
“Le parole del prefetto Gabrielli sono verità, descrivono una realtà quotidiana fatta di mille sacrifici che purtroppo spesso vengono sottovalutati o dati per scontati – ha detto Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) presente alla cerimonia -. Un Servitore dello Stato lo è per sempre, lo è fino alla morte che, purtroppo, spesso arriva a causa del Dovere. E noi siamo qui oggi per testimoniare l’importanza di onorare la memoria di chi ha saputo incarnare valori altissimi, come anche di dare concreta vicinanza a chi è rimasto a scontare un prezzo altissimo del sacrificio in nome del bene comune. Il giovane agente Fui rappresenta un fulgido esempio da indicare a tuti, soprattutto ai più giovani, e questo rende ancor più appropriata la scelta di avergli dedicato un parco giochi”.
Alla cerimonia nel Vicentino erano presenti anche il Questore della Provincia di Vicenza e le massime autorità istituzionali della Provincia, nonché i Questori e i Dirigenti dei Compartimenti delle Specialità della Polizia di Stato del Veneto.