STRAGE DI NASSIRYA, MIRKO SCHIO: «NON CI SONO FERITI DI SERIE A E DI SERIE B. VOGLIAMO SAPERE A CHI SONO ANDATI I RISARCIMENTI»
L’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) interviene con il Presidente Mirko Schio nel giorno del ricordo della strage di Nassirya sulla scelta di premiare alcuni ma non tutti i militari che restarono feriti in seguito all’attentato in Iraq di quel 12 novembre del 2003.
«Oggi non è un Memory Day a caso – è il commento di Mirko Schio -. Ricorre il 10° anniversario dell’attentato di Nassiriya che costò la vita a 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari e 2 civili). Una strage che segnò profondamente l’Italia, suscitando emozione e rabbia. Una rabbia che, dal 2003 ad oggi, è rimasta dentro soprattutto in quelli che si sono sentiti considerati vittime di serie B. Tra questi c’è anche il maresciallo dei Carabinieri Riccardo Saccotelli. Di lui, oggi, non ci si ricorda tanto da non invitarlo nemmeno alle celebrazioni organizzate a Roma per ricordare la strage costata la vita a 19 persone tra militari e civili».