“Criminali o perditempo la rabbia è la stessa, le nostre Vittime sono la luce nella storia di questo Paese”
“Oggi registriamo purtroppo il vile e disgustoso gesto di vandali che hanno oltraggiato la lapide posta in ricordo dei caduti della strage di via Schievano, a Milano, danneggiandola. Non sappiamo dire se sia peggio pensare che i responsabili siano delinquenti che consapevolmente hanno voluto offendere la memoria dei nostri Caduti per sostenere un’incolmabile distanza dalle leggi, dalle istituzioni e dagli uomini in divisa del nostro Stato, o sciocchi con il più totale vuoto spinto nella mente e nel cuore che passano il tempo facendo danni senza avere idea di cosa significhi spendere un’esistenza al servizio di qualcosa di grande, come la sicurezza e la legalità di un paese e dei suoi cittadini. Di certo, la rabbia, lo sdegno e il senso di nausea sono i medesimi, perché il ricordo delle nostre Vittime, il rispetto e l’onore che sono dovuti, sono imprescindibile punto di partenza per una società che voglia crescere e migliorarsi. Le nostre Vittime sono esempi luminosi della nostra storia, e solo partendo dal significato e dal valore del loro sacrificio si può sperare di andare verso un futuro di giustizia, legalità, libertà e democrazia. Speriamo che si possa al più presto accertare chi sono i responsabili di questo gesto così odioso e grave, e chiedere loro il conto”.
Così Mirko Schio, Presidente di Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) a proposito del grave episodio verificatosi a Milano, dove ignoti hanno vandalizzato la lapide commemorativa delle Vittime della strage di via Schievano, in cui persero la vita tre Poliziotti: Antonio Cestari, Rocco Santoro e Michele Tatulli trucidati l’8 gennaio 1980 dalle brigate rosse.
Associazione Fervicredo