“Siamo immensamente addolorati per le conseguenze del gravissimo incidente che oggi ha portato alla morte di Amar Kudin, un giovane Poliziotto e al ferimento di due colleghi e una terza persona. Vogliamo esprimere la più profonda vicinanza ai Familiari dei nostri Servitori che sono rimasti Vittime del loro stesso Dovere. Ora, mentre piangiamo una perdita incolmabile, preghiamo che i sopravvissuti possano guarire al più presto, nel cuore e nell’anima, perché sono quelle le ferite più ardue da superare”.
Così Mirko Schio, Presidente della Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) dopo il drammatico incidente avvenuto questa mattina a Roma, nel quartiere Monte Mario, nel corso del quale ha perso la vita Amar Kudin un Poliziotto di 32 anni e altri due Agenti sono rimasti feriti insieme ad una terza persona.
“Questo – aggiunge Schio – è uno dei tanti tragici giorni in cui l’Italia rimane orfana di uno dei suoi migliori figli, e in cui la forza della sua Famiglia, dei suoi amici, e dell’intero Corpo che questo giovane Poliziotto rappresenta, sono messi a dura prova da un dolore che non ha eguali. Pur se la dinamica di quanto avvenuto è in corso di accertamento, una cosa è sempre certa, e cioè che il lavoro di chi indossa una divisa pretende purtroppo, troppo spesso, un tributo di sangue e vita, che ogni valoroso Servitore dello Stato mette in gioco nel momento stesso in cui intraprende la propria scelta di operare per la sicurezza degli altri. Noi – conclude -, affranti e addolorati, possiamo solo ribadire il nostro grazie a chi generosamente si dedica alla collettività, tentando nel nostro piccolo di fare tutto quel che può servire per alleviare la lancinante sofferenza di chi resta, mettendoci a totale disposizione per camminargli a fianco”.
Associazione Fervicredo
Un Poliziotto morto e feriti a Roma, cordoglio della Fervicredo