A Camerino si è tenuta una piccola ma significativa cerimonia in onore dei due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto, rimasti uccisi nella tragedia del 29 marzo 1988 quando, in località Portajano, mentre erano impegnati per impedire un reato, affrontarono un malvivente che armato di pugnale li colpì provocandone la morte. “Dopo 34 anni, quella dolorosa vicenda rimane una ferita aperta nel cuore della comunità camerte – spiega l’Amministrazione comunale -. È stata, dunque, onorata la memoria dei due militari caduti, con la deposizione di una corona d’alloro prima nelle vicinanze del luogo dell’eccidio e successivamente sulla lapide apposta nell’attuale sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri, in piazza Garibaldi”. All’Arma dei Carabinieri e a tutti i presenti, il Commissario Paolo De Biagi ha rivolto un indirizzo di saluto: “Sono passati 34 anni dall’eccidio dei due giovani Carabinieri. Pur nell’imprevedibilità e ferocia dell’evento ebbero la forza di resistere e neutralizzare l’aggressore. Fu una vicenda che segnò drammaticamente questa comunità come dimostra il fatto che siamo qui, dopo tanti anni, a ricordarla con le principali autorità provinciali. Quel tragico accadimento ci ha lasciato una testimonianza e insieme un insegnamento di straordinario senso del dovere e spirito di sacrificio. Grazie a tutti per la vostra presenza e per l’attenzione a un evento così lontano nel tempo, ma sempre così vicino al cuore dei cittadini camerti”.
Il colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel ricordare il sacrificio dei due giovani militari ha ringraziato tutti i partecipanti per la vicinanza e l’affetto tributati all’Arma.
Erano presenti alla commemorazione anche il Prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, l’Arcivescovo Francesco Massara, il Rettore Claudio Pettinari, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, il Vice comandante del Distaccamento Polizia Stradale di Camerino Marco Pazzelli, il Comandante della tenenza GdF di Camerino Francesco Di Prinzio, il Comandante della Polizia Municipale Andrea Isidori, l’Associazione nazionale Carabinieri di Camerino, gli Alpini, il rappresentante del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Camerino Giorgio Paganelli, il parroco della basilica di San Venanzio don Marco Gentilucci, il Presidente della CRI di Camerino Gianfranco Broglia, il Corpo delle infermiere volontarie della CRI di Camerino.