Ieri il capo della Polizia, Lamberto Giannini, ha preso parte a due importanti cerimonie: a Creazzo l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Carmela Maresca, ha voluto intitolare il “Parco della Legalità alla memoria dell’assistente della Polizia di Stato Loris Giazzon, Vittima del Dovere, mentre a Vicenza è stata consegnata alla Polizia di Stato la Medaglia d’Oro di Benemerenza della Provincia.
Era il 20 aprile 1993 quando l’assistente Loris Giazzon, in servizio di Volante interveniva insieme a due altri colleghi, presso la sede della Banca Popolare Vicentina di Creazzo, ove era in atto una rapina da parte di più malviventi armati, i quali, per darsi alla fuga, dopo aver preso il direttore in ostaggio esplodevano numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo degli agenti. L’assistente Maurizio Cesarotto veniva gravemente ferito, mentre l’assistente Loris Giazzon veniva colpito mortalmente. A distanza di 29 anni, il ricordo di Loris è ancora vivo come chiaro esempio di altissimo senso del dovere, coraggio e spirito di sacrificio, al servizio della collettività.
Alla cerimonia di intitolazione hanno presenziato i familiari di Loris Giazzon e le autorità civili, militari e religiose, così come tanti cittadini. Il capo della Polizia, nel suo saluto commosso, ne ha ricordato l’esempio e gli alti valori che hanno ispirato il suo gesto di dedizione per il bene della collettività ed a difesa dei più deboli. Ancor più significative le sue parole in quanto pronunciate alla presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Creazzo – Scuola “Manzoni”, i quali hanno voluto rendere ancor più solenne la cerimonia con l’intonazione dell’Inno Nazionale.
In seguito, a Vicenza, nella Sala Stucchi di Palazzo Trissino, sede Comunale del capoluogo, al capo della Polizia è stata consegnata dal presidente della Provincia e sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, la Medaglia d’Oro di Benemerenza della Provincia. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito alla Polizia di Stato dalla Provincia, che ha voluto solennizzare, come si legge testualmente nella motivazione della benemerenza “l’inscindibile legame e il profondo rapporto di collaborazione con la Polizia di Stato, fondamentale Istituzione della Repubblica. Nel corso degli anni la Polizia di Stato si è sempre rapportata in maniera efficace e collaborativa con la Provincia, in un condiviso spirito di solidarietà al fine precipuo di assicurare la sicurezza del territorio e la pacifica convivenza tra i cittadini, nell’ottica del rispetto delle regole ed a garanzia dei valori espressi dalla Carta Costituzionale. La presenza della Polizia di Stato è stata percepita dalla popolazione vicentina come sinonimo di sicurezza e presidio di legalità. La Medaglia d’Oro di Benemerenza esprime e traduce il sentimento di gratitudine della Comunità vicentina nei confronti di questa Istituzione, ricordando che la Polizia di Stato svolge da sempre, con dedizione, professionalità e senso del dovere, il proprio servizio nel territorio vicentino a difesa dell’intera Comunità, anche a costo dell’estremo sacrificio di chi, indossandone l’Uniforme ha donato la propria vita nell’adempimento del dovere. La Polizia di Stato rappresenta un baluardo a sostegno del territorio e della Comunità non solo nel prezioso ruolo quotidiano di garante dell’ordine e della sicurezza Pubblica, ma anche nell’affrontare gravi situazioni di particolare complessità, come è stato per l’alluvione del 2010 o per la tempesta “Vaia” del 2018, che hanno avuto nel territorio vicentino”.
Giannini ha ricevuto nelle sue mani il prestigioso riconoscimento, ringraziando per l’alta considerazione espressa ed assicurando, anche per il futuro, la costante presenza, dedizione, professionalità e sostegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio della comunità vicentina.