Si è tenuta oggi, 16 giugno, a Palermo, la commemorazione delle vittime della “strage della Circonvallazione” a 33 anni dal drammatico evento, in cui persero la vita tre militari dell’Arma dei carabinieri. Proprio in loro onore è stata deposta una corona di fiori sulla dei lapide dei caduti “in memoria del loro sacrificio”. Nella strage della Circonvallazione, avvenuta a Palermo il 16 giugno 1982 in Viale della Regione Siciliana, rimasero uccisi tre carabinieri: l’appuntato Silvano Franzolin, il carabiniere Luigi Di Barca e il carabiniere Salvatore Raiti, tutti in servizio presso la Stazione Carabinieri di Enna. L’agguato, disposto da Cosa nostra, fu compiuto da un commando che viaggiava a bordo di un’auto da cui furono esplosi numerosi colpi di mitra. Il vero obiettivo dell’attentato era il detenuto Alfio Ferlito, che rimase pure ucciso, che viaggiava a bordo del mezzo scortato dai Carabinieri con cui veniva trasferito da Enna a Trapani e il cui autista giudiziario, Giuseppe Di Lavore, di 27 anni, rimase solo ferito. “Il mandante della strage – ricordano i Carabinieri – era Nitto Santapaola che da anni combatteva contro Ferlito una guerra per il predominio sul territorio etneo”.