“Doveroso tributo di gratitudine a lui e al grande servizio che i nostri Operatori svolgono all’estero. Non siano invisibili, sono Eroi che onorano il Paese”
“Con immenso dolore apprendiamo della morte del nostro valoroso Militare Claudio Cadeddu, della base di Peja, tragicamente scomparso in un incidente stradale avvenuto in Kosovo mentre era in servizio. Vogliamo esprimere la più forte e profonda vicinanza, soprattutto a sua moglie e sua figlia, ai Familiari e agli amici, e attraverso loro rivolgere un sentito ringraziamento a Claudio, che svolgendo il suo silenzioso e prezioso lavoro ha onorato l’Italia mostrandone il volto più coraggioso, solidale e generoso. Lo stesso ringraziamento che deve essere rivolto alla sua collega rimasta ferita, che preghiamo si rimetta al più presto, e a tutti gli altri Militari che operano fuori dall’Italia”.
Lo afferma Mirko Schio, Presidente di Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), in merito alla notizia del tragico incidente che ha funestato il contingente italiano in Kosovo. Claudio Cadeddu, Militare sardo di 47 anni, operatore cinofilo, è morto durante un incidente stradale mentre era diretto a Pristina, ed una collega è rimasta ferita.
“L’opera fondamentale e delicatissima che i nostri Operatori svolgono nei teatri esteri – aggiunge Schio – non sia invisibile o poco considerata. Va esaltato piuttosto il sacrificio di servire il Paese lontani da casa e sempre esposti a pericoli inimmaginabili. I rischi di conseguenze gravi sono in agguato e possono portare alla tragedia in qualsiasi momento, come purtroppo il dramma di Claudio Cadeddu dimostra. E’ una cosa che accomuna tutti gli encomiabili donne e uomini che lavorano in uniforme, ed a cui dobbiamo costantemente tributare il nostro più grande ringraziamento”.
Associazione Fervicredo
Il militare Cadeddu Morto in Kosovo, cordoglio di Fervicredo