Marghera (VE) li, 10 giugno 2008
La Fer.Vi.Cr. e Do al Presidente del Senato Renato Schifani: “ NESSUNO SIA DIMENTICATO”
A seguito dell’ avvenuto incontro di pochi giorni fa, tra la Presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime del Terrorismo ed il Presidente del Senato Renato Schifani, e delle rassicurazioni dello stesso Schifani in merito al reperimento delle adeguate risorse finanziarie da destinare alle vittime di via dei Georgofili, per far fronte al risarcimento sentenziato in sede “civile” dal tribunale di Firenze, promuovendo l’utilizzo del fondo di rotazione istituito dalla Legge 512 del 1999 destinato alle vittime dei reati di tipo mafioso, rifinanziato per l’occasione, l’Associazione Fervicredo, che assiste le vittime della criminalità e del dovere, ricorda al Presidente Schifani che a tutt’oggi purtroppo esistono già pesanti disparità di trattamento tra i familiari delle vittime del terrorismo ed i familiari delle vittime della criminalità organizzata e del dovere, e che qualsiasi iniziativa di carattere straordinario promossa per manifestare la ritrovata solidarietà dello Stato per le sue vittime, rischia involontariamente di provocare, se non inquadrata in un ambito generale di intervento complessivo, l’effetto contrario, e cioè ulteriori ritardi al seppur lento ma progressivo processo di parificazione di trattamento tra le diverse categorie di vittime, avviato con fatica dal Parlamento attraverso alcuni importanti provvedimenti legislativi contenuti nelle finanziarie del 2006 e del 2008. Questo é il paese dove i familiari delle vittime di mafia, si ritrovano ad ottenere le briciole del fondo della Legge 512 del 1999 mentre ad altri, ai quali vengono riconosciuti entrambi gli status o anche solo lo status di vittime del terrorismo, vengono elargiti lauti ed adeguati risarcimenti. Questo é il paese dove alle vittime della stessa strage vengono riconosciuti status diversi e dunque diverse condizioni di trattamento. Un esempio su tutti sta nel fatto che gli Agenti della scorta dei Giudici Falcone e Borsellino – morti nelle stragi di Capaci e via D’Amelio – ricevono un trattamento diverso rispetto agli stessi Magistrati e ai loro autisti, solo perché la loro posizione viene gestita dal Ministero della Giustizia. Questi ultimi vengono riconosciuti vittime del terrorismo (quindi con trattamenti più favorevoli) a differenza degli altri caduti negli stessi attentati che il Dipartimento della P.S. considera vittime della criminalità organizzata. Questo é il paese dove i fondi stanziati nella finanziaria dell’anno scorso e destinati alla vittime del dovere e della criminalità organizzata sono ancora bloccati al Ministero dell’Interno senza ragione alcuna. La Fervicredo, chiede un unico ma prezioso impegno al presidente Renato Schifani, per porre rimedio a queste incredibili ingiustizie appena citate; per garantire ogni vittima senza rischiare di discriminarne altre, affinché ognuna di loro abbia riconosciuto in giusta misura il proprio sacrificio è per noi importante che il Presidente del Senato ci sostenga nel promuovere con forza la creazione di un Osservatorio delle Vittime, organo “super-partes” al quale delegare sia lo studio che il monitoraggio dei futuri passaggi legislativi per completare nel breve il percorso di parificazione fra le diverse vittime, e che la nuova struttura abbia inoltre il compito di coordinare le diverse Amministrazioni (Interni, Difesa, Giustizia, Economia) perché provvedano a concordare una comune interpretazione normativa per riservare a tutte le vittime lo stesso trattamento .
FER.VI.CR.e.DO. o.n.l.u.s.
Il Presidente
Mirko SCHIO