Mestre, 12 settembre 2011
Il presidente di Fervicredo, Mirko Schio, sull’oltraggio alla lapide in memoria di Copia: “Un atto vandalico vergognoso” Mirko Schio, Presidente di Fervicredo – associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere – commenta così l’imbrattamento del cippo commemorativo a San Giuliano dedicato ad Antonino Copia, l’Agente scomparso a seguito di un incidente stradale il 28 aprile 2009 mentre era a bordo della sua auto di servizio impegnata in un intervento: “Gesti di questo tipo provocano massimo sdegno e il disgusto nei confronti degli autori che altro non sono che degli imbecilli ignoranti – afferma Mirko Schio – Antonino è una vittima del dovere che come ha sottolineato il questore, Fulvio Della Rocca, si è speso quotidianamente, fino a dare la vita, per garantire la sicurezza anche di questi soggetti. Questa lapide, così come tutte le altre presenti sul territorio comunale, è il segno più evidente della vicinanza che l’amministrazione e la stragrande maggioranza della popolazione provano nei confronti dei Servitori dello Stato e dei Caduti in città ad opera di mano delinquente. Ci auguriamo che chi si è permesso di manifestare di nascosto e in maniera così vigliacca le frasi farneticanti vergate sul monumento, sia al più presto identificato e chiamato a rispondere del vandalismo commesso. Io personalmente, insieme all’associazione Fervicredo tutta, desideriamo esprimere la massima solidarietà alla famiglia di Antonino, di cui continueremo a serbare memoria portando la testimonianza del suo sacrificio compiuto per il bene della comunità; alla Polizia di Stato; nonché al sindaco Giorgio Orsoni preso anch’egli di mira da questo atto vergognoso che merita totale e unanime condanna”.