Fervicredo informa che in data 18 aprile 2013, per pronunciarsi sulla ventilata ipotesi di estendere la sospensione dei meccanismi di rivalutazione, prevista per i trattamenti pensionistici dall’art. 24 comma 25 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, anche agli assegni vitalizi spettanti alle Vittime, il Prefetto Dott. Giancarlo Trevisone – Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo Mafioso incaricato dell’attuazione della legge 3 agosto 2004 n.206 e di presiedere il tavolo Tecnico di cui al D.P.C.M. del 22 dicembre 2008 – ha convocato il Tavolo Tecnico da Lui presieduto.
Al termine dell’incontro, ad unanime parere delle Amministrazioni interessate presenti al tavolo, si è confermato (ribadendo la disposizione dello scorso anno) che gli assegni vitalizi spettanti alle Vittime del Dovere, del Terrorismo, della Criminalità e della Mafia non risultano soggetti al blocco della perequazione automatica.
La fondata natura di indennizzo dell’assegno vitalizio non può considerarsi assimilabile ad un trattamento pensionistico di natura previdenziale.
L’associazione esprime un sentito e caloroso ringraziamento al Prefetto Dott. Giancarlo Trevisone, che si è fatto promotore delle nostre argomentazioni (istanza Fervicredo a Lui inviata in data 4 Marzo 2013) per operare la risoluzione del problema.
Auspichiamo inoltre il sollecito adeguamento dei vitalizi (+2,7%) che comprenda anche la liquidazione degli arretrati (gennaio-maggio).