Venezia 13 Aprile 2019
Distrutto il Cippo in onore di Antonio Lippiello, Fervicredo: “Non smettiamo di lavorare per la legalità, anzi. Si faccia sempre di più “L’osceno sfregio arrecato ieri al monumento in onore di Totò Lippiello genera grande indignazione e, da parte nostra, un’immediata levata di scudi attorno alla sua Famiglia, avvezza purtroppo ad un dolore di gran lunga peggiore. Una famiglia che ha sopportato ben altro, ma contro cui un’offesa di tal genere non è ammissibile né sopportabile. Siamo certi che chi ha osato tanto pagherà, ma quel che più preme affermare e ribadire con tutta la forza quanto sia indispensabile lavorare sempre per la legalità, per il rispetto di regole condivise, per la comprensione degli errori del passato, lavorare sempre di più. Così Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), all’indomani del grave episodio avvenuto ieri a Mestre, sulla rotatoria della Castellana in tangenziale, dove ignoti hanno distrutto con una mazza la lapide dedicata al Sovrintendente di Polizia Antonio Lippiello, Vittima del Dovere, deceduto il 7 gennaio del 2000 nel corso dell’inseguimento di alcuni malviventi. Un gesto vile ed ignobile, giunto proprio nel giorno in cui Fervicredo ha festeggiato 20 anni dalla sua fondazione, alla presenza di molti Ospiti istituzionali, tantissimi amici, Vittime e Familiari. “Proprio mentre avveniva una cosa così ignobile per cui non c’è riprovazione sufficiente – prosegue Schio – noi, tutti insieme, con lo Stato, con tante persone coraggiose, affermavamo l’importanza di impegnarsi per mantenere vivo il ricordo delle Vittime, Servitori dello Stato che hanno dato se stessi per gli altri, perché il ricordo esprime la dovuta riconoscenza a chi ha avuto veramente qualcosa da dare e da insegnare a tutti e perché il ricordo consente di perpetuare quegli insegnamenti, di raccoglierli, di amplificarli, di portarli avanti, perché dal sacrificio dei nostri veri eroi quotidiani possa germogliare il buono. Ed oggi che ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione della pochezza, della piccolezza, anzi del vuoto che alberga in alcune persone come coloro che hanno potuto infierire su un simbolo di qualcosa di irraggiungibile per loro, ripetiamo il nostro messaggio ancora più forte, senza arretrare e senza cedere di un millimetro. Anzi, tutto quanto facciamo per la legalità serve, ancora di più e sempre di più. Tutti – conclude Schio – siamo chiamati ad un impegno prioritario da portare avanti ogni giorno, in ogni occasione, ciascuno in prima persona ed anche tutti insieme: lavorare perché quei valori incarnati dalle nostre Vittime ed il coraggio rappresentato dai loro Familiari siano la vera guida per tutti”.
Per gentile pubblicazione.
Fervicredo
Associazione Onlus