Marasco: “Ricordare chi ha dato tutto per gli altri e credere di poterne seguire le orme, questo diciamo ai più giovani”
“Il 19 luglio è una data che non potrà mai passare inosservata per Fervicredo, è una data simbolo di ogni Vittima del Dovere, e un giorno fondamentale per ribadire un messaggio che deve continuare a ‘vivere’: legalità, giustizia, sicurezza, sono un valore, dipendono da tutti, e sono affidati alla volontà e alle mani di tutti, e chi ci ha insegnato come difenderli senza riserve, anche a costo della vita, ci ha lasciato un esempio inestinguibile. Ecco perché è un dovere ricordare”.
Così Mirko Schio, Presidente di Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) a proposito dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, in cui 31 anni fa furono trucidati il giudice Paolo Borsellino, e gli agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Una data che, da anni ormai, viene “celebrata” a Catanzaro con una manifestazione che si svolge in uno dei quartieri più difficili del capoluogo calabrese, presso un campetto di basket dedicato proprio agli eroi di via D’Amelio.
Fervicredo, tra le organizzazioni che hanno promosso l’evento, era presente con il proprio Consigliere, Maria Marasco: “E’ stato un pomeriggio molto solenne e significativo – ha spiegato -, non solo perché erano presenti tutte le massime autorità, dal prefetto, al questore, agli altri vertici delle Forze dell’ordine, al sindaco e l’assessore alla Legalità, i sindacati di Polizia e così via, ma soprattutto per la presenza dei cittadini e, in particolare, dei più giovani. Bambini e ragazzi di diverse età, che fra un tiro a canestro e uno sventolio di bandiere sono stati i veri destinatari del nostro impegno. Il messaggio che vogliamo consegnare loro in giornate come questa – ha concluso Marasco – è molto chiaro e diretto: ricordare vuol dire soprattutto crederci, credere in ciò che altri ci hanno insegnato in maniera nobile e concreta, con in esempio di generosità di coraggio e di senso del Dovere portato fino all’estremo sacrificio. Ricordare vuol dire credere che ciascuno può fare la propria parte e che quella parte è fondamentale, che sia stando accanto alle Forze dell’ordine o che sia un altro gesto apparentemente più semplice del mondo”.
Associazione Fervicredo
Fervicredo alla cerimonia in memoria delle Vittime della strage di via d’Amelio a Catanzaro