Quella del 15 marzo è una data che non deve passare sotto silenzio, perché il dolore di due famiglie in lutto, la sofferenza di tati feriti, e lo choc di un’intera comunità ancora riecheggiano dopo 27 anni, a Paese.
Era infatti il 15 marzo 2006, pochi minuti prima delle 8, quando la tragedia si abbattè sul piccolo centro della provincia di Treviso, a seguito dell’esplosione della Butan Gas che trascinò tutto in un inferno di fuoco. Un dramma che costò la vita a Claudio Mardegan, 39 anni, addetto allo scarico della cisterna, il quale fu inghiottito dalle fiamme, e Gottardo Parisotto, 40 anni, custode dello stabilimento, che morì dopo una settimana di agonia, e inoltre causò il ferimento di tredici persone, di cui undici vigili del fuoco intervenuti per arginare il disastro.
“Fu un evento traumatico e luttuoso – commenta Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) -, che mostrò, come sempre accade, il volto fedele e coraggioso dei Vigili del Fuoco, pronti a rischiare tutto per aiutare gli altri. Non è un caso se dieci anni dopo quel dramma, nel 2006, si tenne una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Paese ed il conferimento di una medaglia d’oro proprio al Comando provinciale del Vigili del Fuoco di Treviso oltre che, in memoria, alle due vittime. Oggi – conclude Schio – aggiungiamo il nostro pensiero commosso a quello dei tanti cittadini memori di tanto dolore, e ricordiamo chi non c’è più e chi ha tanto dato per generosità verso gli altri e per quel senso del Dovere che fa Vittime tutti i giorni, perchè persone così siano d’esempio soprattutto ai nostri giovani”.